domenica, giugno 11, 2017

NE' VANESSA, NE' RIHANNA: E' UN MONDO DIFFICILE

Quello che è mediaticamente successo a Vanessa Incontrada dopo la sua ultima apparizione televisiva, nella vita di tutti i giorni e a molte di noi, è molto spesso la quotidianità. Con la vip di turno si accaniscono stupidamente i soliti leoni da tastiera, quelle povere persone prive di una identità precisa che godono nell’insultare a random altri esseri umani senza una motivazione logica. Hai i capelli biondi? Biondaccia schifosa. Hai sedici tatuaggi? Luridona marchiata a vita. Pesi quaranta chili? Fottuta secca fatti un panino col salame. Ne pesi 70? Maledetta cicciona posa subito il panino.
 Non è una cosa giustificabile ma si sa, le frustrazioni sono una brutta cosa, tanto più se questi malcapitati incacchiati col mondo se ne stanno beati e felici dietro ad un monitor che fa loro da scudo protettivo. Il dramma nasce invece quando insulti mascherati da simpatiche gaffe o consigli non richiesti, ti vengono regalati da persone in carne ed ossa. 
 Esempio N°1 : cena con persone conosciute e non. Ti arriva il ragazzotto più giovane che, senza nemmeno averti mai stretto la mano e detto “piacere mi chiamo Florindo” ti abborda con “ ho fatto una figura di merda con mio fratello..” Lì per lì ti chiedi se stia parlando con te, però poi con tutta l’educazione di questo mondo e quell'altro, rispondi “ah si? E che hai fatto? “ Le ho chiesto se eri incinta” Deglutisci. Respiri e tiri fuori una risposta che ti restituisce un po’ di dignità “ no, sono solo grassa”. A dimostrazione che la mia consapevolezza è una conquista, l’imbecillità tua è una sconfitta con la quali prima o poi dovrai fare i conti. E ti domandi anche, così, per capire, la motivazione per la quale la figura di merda ha voluto condividerla con te che manco sai il suo nome di battesimo.
Esempio N°2 : matrimonio di un’amica. Caldo torrido e immancabile foto di gruppo. Arriva la conoscente, tra le altre cose al corrente della tua situazione personale, delle varie problematiche con le quali convivi da un tot di anni e tira fuori la frase del secolo: “perché non sali su una sedia così sembri meno grassa?”. Ecco fatto. Non rispondi, anche perché in questi frangenti si blocca il pensiero, la parola, il contatto con l’esterno. Rimani lì e sorridi come se fosse la sola e unica cosa da fare anche se dentro di te la faresti a fette e la metteresti sul vassoio al posto del vitello tonnato.


Non sto parlando di Vanessa Incontrada e nemmeno di Rihanna, ma di una donna speciale che, per motivi personali, si è trovata a convivere con un corpo che non è il suo. E non lo sarà per molto perché sta combattendo come una guerriera per tornare quella che è sempre stata e ce la sta facendo alla grande. Nonostante tutti coloro che cercano di fermare questo bellissimo volo che ha intrapreso verso una vita nuova. Siamo tutte un po’ Vanessa, molte di noi in lotta con la bilancia ma soprattutto in lotta con esseri umani che si divertono a dare aria ai denti per paura di trovarci la muffa se tengono troppo la bocca chiusa. E con la vip di turno si levano scudi in sua difesa, tutti a dichiarare quanto è bella, quanto non sia vero, quanto in realtà sia perfetta così, me compresa. Per noi, donne sconosciute al mondo, tutto rimane tra le pieghe del nostro cuore che un po’ si ferisce ma che continua a battere sempre più forte. Perché in realtà siamo forti, sei forte tu amica mia che combatti troppo spesso con l’imbecillità della gente ma non molli mai. Anche se hai il solito Florindo scemo ad intralciarti il cammino. 

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